La conversazione del sabato si ispira al “Friday Club” di Vanessa Bell e alle “Thursday Evenings” di Thoby Stephen (fratello e sorella di Virginia Woolf), che nel 1905 iniziarono a Londra questi appuntamenti che divennero le basi del Bloomsbury Group. Un gruppo esclusivo ma non chiuso, i cui membri non si riconoscevano nella definizione di club ma erano uniti dalla ferma convinzione dell’importanza delle arti, e così affini dal punto di vista spirituale, da supportare la reciproca carriera attraverso promozione e condivisione. Un gruppo tanto significativo da avere una profonda influenza su letteratura, estetica, economia, femminismo.
Come non riconoscersi e non riconoscere, nella promozione delle altre persone affini, la pratica di condivisione così utilizzata nei social e soprattutto in Instagram?
La conversazione ha cercato di tradurre lo spirito di quel gruppo nel suo presente, non nel tema, ma nell’idea, e vi introduce quindi a La conversazione del sabato, la newsletter che contiene una selezione di argomenti inediti, riflessione di quel mondo digitale che anima il presente. Una conversazione che entra nel pieno del uic-end e che si evolverà seguendo il ritmo di questi tempi liquidi…
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ps ricordate, dopo le serate del giovedì e il club del venerdì, al sabato arriva La conversazione…